Fisioterapista Milano – Giuseppe Bonà

Mi occupo di valutazioni fisioterapico-osteopatiche e opero a Milano dal 1997 prima come Massofisioterapista ed oggi come Terapista manuale Fisioterapico e Osteopata.
Tratto dolori causati da: contratture o blocchi funzionali come ad esempio cervicalgie, lombalgie, dolori osteo-muscolari e non solo, uso solo la terapia manuale.

Per informazioni e appuntamenti puoi contattarmi al numero 339 33 68 996 o tramite mail beppe.bona@libero.it

Fisioterapia, Massofisioterapia, Osteopatia: quali le differenze?

Prima o poi, capita sempre che si affronti questo tema durante le conversazioni telefoniche o durante le sedute riabilitative.

A creare confusione ha contribuito l’evolversi, e la nascita, nel corso del tempo di varie figure che gravitano all’interno o ai margini, dell’area così detta Sanitaria. Grazie al conseguimento dei tre titoli professionali ho potuto familiarizzare con questi “tre mondi”. In Italia la figura del Massofisioterapista ai tempi in cui ero studente, quindi parliamo di prima del 1997, era formata in Ospedale proprio come il Fisioterapista, una volta conosciuto anche come Terapista della riabilitazione.

Si aveva una formazione comune sulle materie di base, poi il Massoterapista si specializzava tramite varie tipologie di massaggio (dal linfodrenaggio a tecniche fasciali e sportive) e le applicava al percorso riabilitativo, gestiva inoltre le terapie fisiche come laser, ultrasuoni , elettroterapia etc. Oggi sono molto in uso la Tecarterapia e le onde d’urto, ma le terapie fisiche sono in continuo cambiamento grazie alla ricerca della bio-ingegneria.

Il Fisioterapista invece si specializzava nel gestire il paziente tramite la Kinesiterapia o Chinesiterapia, che consiste in movimenti passivi eseguiti dallo stesso per poi passare a quelli attivi che potevano prevedere l’uso di vari strumenti, tra cui i macchinari che si possono vedere anche oggi nelle palestre. Inoltre il Fisioterapista si specializzava nella riabilitazione Neurologica, che oggi trova largo impiego nelle strutture organizzate come Ospedali e Case di Cura.

Oggi è cambiato tutto, il Massofisioterapista non esiste più nella formazione universitaria (sono attive solo poche scuole private ) ed è stata istituita la Laurea in Fisioterapia che prevede nel percorso formativo anche nozioni di massaggio.

Nel tempo i corsi di aggiornamento ed i master, si sono rivolti sempre di più a professionisti che si formavano secondo un proprio percorso personale, senza fare distinzioni tra i titoli di studio. Oggi tutto ciò significa che molte tecniche manuali non sono ad esclusivo uso di l’una o l’altra categoria ma avremo Fisioterapisti , Massofisioterapisti e Osteopati che applicano la medesima tecnica manuale, tradotto: se vi fa male una caviglia e venite trattati da un bravo professionista, potreste non accorgervi a quale categoria appartiene il vostro terapista.

Per quanto riguarda il ragionamento clinico, va detto, che la formazione Osteopatica sicuramente contempla il trattamento di tutti, o quasi, i distretti corporei, a differenza di quella fisioterapica che è più incentrata al neurologico, ed insieme a quella massofisioterapica, sul sistema muscolo-scheletrico. E’ vero quindi che l’Osteopatia prevede un enorme bagaglio di tecniche (vedi “l’osteopatia” e “formazione”).

Ricordo che gli Osteopati sono stati riconosciuti nel 2017 come categoria appartenente all’area Sanitaria ( anche se tuttora non vi è una legge che renda attuativa la decisione parlamentare), nel prossimo futuro avremo sicuramente un ulteriore relazione tra le tre professioni.

Ad esempio oggi la stessa formazione Osteopatica così detta Post-Graduate cioè dopo il Diploma, spesso ammette Fisioterapisti e, i non ancora citati, Scienze Motorie. Tutto questo dà una idea del fermento che c’è in campo Riabilitativo e del perché vi sia confusione tra chi si deve sottoporre alle cure, senza contare anche altri professionisti che hanno a che fare con la salute come Chiropratici e Chinesiologi…..

Ma proseguiamo chiarendo meglio la figura che ha cambiato il mio modo di lavorare negli ultimi anni e vi dirà di più su come lavoro.

L’Osteopatia

E’ una terapia esclusivamente manuale il cui concetto di cura è basato su conoscenze scientifiche in continua evoluzione, che abbracciano il principio di unità tra la struttura (anatomia), e la funzione (fisiologia), del corpo umano .

La formazione osteopatica: Molto brevemente: per il conseguimento del D.O. ed avere il riconoscimento dagli organi Ufficiali come il Roi (Registro Osteopati Italiani), bisogna iscriversi a corsi full-time di 5 anni oppure, come il sottoscritto, 6 anni part time (partendo però già da un titolo professionale abilitante).

Il corso per i primi 2 anni è incentrato sulla Medicina di base (fisiologia, neurologia etc.) che viene insegnata da medici, dopo di che inizia lo sviluppo della medicina Osteopatica sia teorica che pratica, quella pratica si sviluppa in sezioni che riguardano i distretti corporei che andremo poi a trattare manualmente: avremo dunque materie che insegnano Tecniche Articolatorie, Tecniche Fasciali , Muscolari, Cranio-Sacrali, Viscerali.

La filosofia Osteopatica sottolinea i seguenti principi:

  • L’essere umano è una unità funzionale dinamica.
  • Il corpo possiede meccanismi di autoregolazione che in natura tendono alla guarigione.
  • Struttura e funzione sono correlate a qualsiasi livello.

L’Osteopata quindi in prima seduta eseguirà l’anamnesi del paziente in cui non solo emergerà il sintomo che porta quest’ultimo al consulto, ma le domande potrebbero riguardare lo stato di salute dei vari sistemi del corpo, personalmente quasi sempre faccio domande sui traumi e le operazioni subite, entrambi lasciano spesso sequele, influenzando la nostra capacità di movimento anche in modo poco evidente ed anche dopo molto tempo.

Queste informazioni insieme alla capacità di valutazione clinica dell’Osteopata sono elementi per impostare un corretto trattamento che vuole ottenere sicuramente un beneficio del sintomo , ma che si porrà anche la domanda su come mantenerlo sul lungo periodo. Da qui la scelta quindi delle strutture corporee da trattare e sul numero e distanza tra le varie sessioni.

Per concludere

Sono le mani che percepiscono dove il nostro corpo ha delle “alterazioni” che siano esse a livello articolare o dei tessuti molli (connettivo, muscolare, vascolare/linfatico, nervoso). Ed è lì che bisogna intervenire, non per forza dove è presente il dolore, ma dove è presente una o più “rigidità”, molte volte le due zone non coincidono.
Si possono così ottenere importanti benefici anche con quadri diagnostici che potrebbero sconfortare.
L’aver effettuato un “movimenti sbagliato” camminare “storti” o “avere una postura sbagliata”spesso non è altro che l’incapacità che il corpo ha, di muoversi in modo corretto. Ecco così che questi fattori non sono la causa del problema ma la conseguenza.
E’ anche mio compito, capire insieme al paziente cosa è meglio fare fuori dallo studio, e cosa no.
Più questi fattori saranno gestiti bene più sarà veloce e duratura la regressione della sintomatologia.
Non esiste un numero di trattamenti prestabilito, tutte le sedute vengono rivalutate e se possibile allontanate tra loro fino a quando il paziente è in grado di mantenere il beneficio ottenuto; la terapia può così interrompersi.
Se non si risponde positivamente entro 3-4 sedute bisogna prendere in considerazione altri percorsi terapeutici primari.

In ultimo cito l’attività fisica : non sempre da intendere come sport, che in una fase di dolore potrebbe essere controindicato, ma inteso come movimento: ad esempio qualche esercizio mirato al problema contingente e adottando nuove abitudini quotidiane, in alcuni casi importanti anche quelle alimentari, che contribuiscano a mantenere il risultato raggiunto. E’ evidente che una persona sportiva che si alimenta in modo corretto e non ha patologie, risponderà al trattamento molto probabilmente meglio, di chi soffre di più patologie e svolge una vita sedentaria.

Per approfondimenti e appuntamenti rispondo al 339 33 68 996

Esperienze lavorative e di formazione

2021 Inizio a collaborare con la società A.G. Milano 2000 dove seguo ginnasti che praticano la disciplina del salto su tappeto elastico, alcuni di loro hanno raggiunto il livello olimpico.

Iniziano ad inserirsi altre figure professionali in studio: Una Biologa Nutrizionista, un Massoterapista ma sono alla ricerca di altre collaborazioni .

Dal 2020 ho avviato il mio progetto personale aprendo lo “Studio Bonà” dove lavoro a tempo pieno, è in divenire la collaborazione con altre figure professionali, nella difficoltà generale di questo periodo sento l’esigenza di frequentare un master “Viscero Emozionale” in cui vi è anche la figura di uno Psichiatra che ci prepara per fare fronte meglio alle sofferenze psicologiche che inevitabilmente ci troviamo a gestire.

Dal 2007 al 2019 ho lavorato in modo autonomo presso:

Studio Vi.emme C.so Buenos Aires 64, Milano e

Centro di Pilates Body and Mind Via Gallina 2, Milano

Dove ho avuto modo di collaborare con altri professionisti: Osteopati, Medici Ortopedici , Istruttori di Pilates.

2018/2019  Continuo gli aggiornamenti secondo la metodica Barral concendrandomi sulla Manipolazione dei Nervi periferici.

2016/2017  Aggiornamenti Osteopatici secondo l’approccio di J.P.Barral (terapista Francese di fama mondiale) che propone tecniche mirate sulla base di una sempre più precisa conoscenza dell’anatomia umana.

In particolare i master hanno l’obbiettivo di accrescere la sensibilità palpatoria applicando Tecniche Osteopatiche Viscerali.

2015 Concludo i 6 anni di studi Osteopatici conseguendo il D.O. conferito dal R.O.I. (Registro Osteopati Italiani) e sviluppando il progetto di ricerca sull’epicondilite laterale (gomito del tennista).

2014 Conseguimento dell’Equivalenza alla Laurea in Fisioterapia conferita dal Ministero della Sanità in seguito al riordino delle professioni Sanitarie.

Dal 2000 al 2001 come fisioterapista presso la squadra Asistel femminile categ. B1 presso società Pro Patria, Viale Sarca 205, Milano.

2009 Inizio a frequentare i corsi di studi Osteopatici presso l’IIO (Istituto Italiano di Osteopatia).

2009 Corso di Valutazione posturale Globale e terapia manuale.

2009 Corso sulle lesioni muscolari e attività sportiva.

Dal 1997 al 2007 ho collaborato a tempo pieno come libero prof. Presso Hiso (centro di terapia riabilitativa sportiva)
Qui ho sviluppato nuove tecniche massoterapiche e di terapia manuale.

Approfondisco inoltre il bendaggio funzionale sportivo dal tensoplast al kinesio-tape. Utilizzo terapie fisiche (ultasuoni, laser, ecc…) su pazienti con problematiche ortopediche comuni e su pazienti sportivi professionisti, tra cui ballerini, hokeisti, pattinatori.

1999 Corso di mobilizzazione e manipolazione per il riposizionamento delle traiettorie articolari in base ai principi di B. Mulligan.

1998 Corso di Massaggio Trasverso Profondo (M.T.P.) Secondo i principi di J.Cyriax- diagnosi e trattamento del sistema osteo-muscolotendineo.

1998 Corso di Back School: Come affrontare il mal di schiena.

Dal 1997 al 1998 lavoro come Massoterapista presso il tennis club Lombardo, Via G.Sismondi 8, Milano.

1997 Diploma professionale di Massofisioterapista e Massaggiatore presso Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.

Indirizzo e contatti

Via Torquato Taramelli, 68
20124 MILANO

Telefono: 339 33 68 996
E-mail: beppe.bona@libero.it
Web: www.giuseppebona.com